parallax background

CODEX A NOTO

Siracusa la più grande e bella
Ottobre 4, 2021
Christiane Reimann, la villa e la città
Ottobre 29, 2021

CODEX

vol.9 #Rigenerazioni. A Noto

 
Codex non è un festival teatrale nel senso classico del termine. È un’operazione culturale costruita in modo consapevole per riavvicinare chiunque al mondo del teatro, in modo anche economicamente democratico civile, dopo un periodo di lunga chiusura forzata.
Il suo direttore artistico Salvatore Tringali ha combattuto a lungo per ottenere per questa nona edizione il riconoscimento del Ministero della Cultura che finalmente certifica la qualità del cammino percorso.
 
Questa edizione di Codex, partita il 22 agosto, prevede 14 spettacoli, 3 laboratori teatrali e una dimostrazione spettacolo. Luca Persico (‘O’ Zulù’) ha dato il via agli spettacoli: lo straordinario front man dei 99 Posse, si è raccontato in RIDIRE-PAROLE A FARE MALE. Seguito immediatamente da MARATHON DES SABLES della Compagnia Iac di Matera.
Da Napoli, dunque, uno sperimentatore affermato che ha messo in scena una solida partitura drammaturgico-musicale a suo modo avvicinabile ad altre due in cartellone: quelle de LA MAPPA DEL CUORE DI LEA MELANDRI e, in chiusura della rassegna, PICCOLI FUNERALI. Dalla Puglia, invece, una compagnia che se non esordiente è comunque in forte crescita, come pure accade per altre quattro: PADRE D’AMORE, PADRE DI FANGO, SHAKESPEAROLOGY, SONO SOLO UN UOMO e ACHILLE, quest’ultimo un nuovo progetto della Compagnia Condorelli/Tringali.
 
A ben guardare sono tre le direttrici che intersecano il programma, ma tutte si muovono verso lo stesso obiettivo, quello di una riflessione di qualità sul rinnovamento del linguaggio teatrale contemporaneo. Nel cartellone è infatti prevista una “terza via” costruita intorno a giganti come Barba, Sieni e Manganaro. Ospitare giganti come questi per la Fondazione Teatro Tina di Lorenzo non è cosa da poco.
Come non è cosa da poco da parte di una istituzione importante come l’Associazione UBU aver scelto questo festival per consegnare il PREMIO FRANCO QUADRI 2021 a Jean Paul Manganaro. Padre siciliano di Avola, Manganaro è attualmente professore emerito di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Lille III. A lui si devono straordinarie traduzioni del teatro italiano: da Pirandello a Giovanni Testori e moltissimo Carmelo Bene, per la letteratura anche Gadda e Calvino, Pasolini e Consolo.
Il danzatore Virgilio Sieni si cimenta con Bach in SOLO GOLDBERG VARIATIONS. Una performance costruita intorno a figure che il protagonista invita a riconoscere tra i protagonisti di dipinti compresi tra il Trecento e il Seicento italiano.
Eugenio Barba porta UNA GIORNATA QUALUNQUE DEL DANZATORE GREGORIO SAMSA, che ha come protagonista Lorenzo Gleijeses. Anche qui la danza al centro e l’omonimia con il personaggio della Metamorfosi di Kafka non è casuale. Barba, ancora protagonista, spiega i “modi” del suo Odin Teatret con il Sovrintendente dell’INDA Antonio Calbi a fare da interlocutore.
 
EMMA AVERNA

Milanese di nascita, dopo la laurea all’Accademia di Brera, entra nel FAI-Fondo per l’ambiente italiano con un incarico per la raccolta fondi e la promozione delle proprietà sul territorio nazionale.
Dopo 10 anni al FAI, diventa Direttore della comunicazione e delle relazioni esterne di Bulgari e, successivamente, segue collabora con diverse aziende nel settore del lusso e con iniziative nel campo dell’arte contemporanea. Nel 2010 si occupa di comunicazione e ufficio stampa della Fondazione Umberto Veronesi. Nel 2016 fonda l’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa Onlus.