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Premio Vittorini

AnarcoAracnoAnacro
Agosto 3, 2021
Tomás Saraceno
Agosto 3, 2021
Premiazione Marta Barone vincitrice edizione 2020 © Premio Vittorini

Il Premio Vittorini

 
Dal primo al 4 settembre 2021 si svolge a Siracusa la ventesima edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. Il vincitore sarà scelto tra le tre opere selezionate dalla Giuria: il costituzionalista e scrittore Michele Ainis con Disordini; il giornalista e scrittore Giosuè Calaciura con Io sono Gesù e la sceneggiatrice e scrittrice Antonella Lattanzi con Questo giorno che incombe.
Pubblichiamo alcune foto d’archivio dell’edizione 1999, una delle quali ritrae Dario Fo che autografa l’instant book di Aldo Mantineo, autore dell’articolo che segue, sulla morte di Emanuele Scieri.
Aldo Mantineo e Dario Fo al Premio 1999

"Il Premio letterario Elio Vittorini scommette su un’industria della cultura"

Laddove si crea un vuoto c’è sempre qualcosa – o qualcuno – pronto a riempirlo (anche solo parzialmente), o comunque a provarci. Non è una legge fisica ma una constatazione empirica che chiunque può agevolmente fare osservando la quotidianità. Tuttavia a Siracusa per sette lunghi anni, sino al 2020, il vuoto creato dalla traumatica interruzione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini – che l’Amministrazione Provinciale di Siracusa, sposando un’idea e una sollecitazione dell’editore Arnaldo Lombardi, aveva lanciato nel 1996 e da allora sostenuto anche con generosi investimenti – non era stato riempito.
Quel vuoto appariva sempre di più incredibile, ingiustificabile e frustrante agli occhi di chi, come me, quel Premio da cronista lo aveva visto nascere, svilupparsi, tenere a battesimo autori del calibro di un Andrea Camilleri che non era ancora quel fenomeno letterario che da lì a poco avremmo imparato a conoscere e apprezzare. Tanto più quel silenzio assordante appariva incomprensibile quanto più era di assoluta evidenza come proprio il Premio Vittorini avesse contribuito a fare di Siracusa, negli anni a cavallo tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo millennio, uno degli snodi più importanti nel panorama degli appuntamenti nazionali dedicati al pianeta-libro assieme allo Strega, al Bancarella, al Campiello, giusto per citare alcuni dei premi letterari italiani più autorevoli.

Premiazione Piero Isgrò 1999
Premiazione Maria Corti 1999
Premiazione Inge Feltrinelli 1999
Franca Rame al Premio 1999
 
Ma che fare? Ci aveva provato lo stesso Arnaldo Lombardi – dopo che nel 2013 con lo smantellamento di fatto della Provincia regionale non si riuscì nemmeno a consegnare i premi ai vincitori (che pure la commissione di valutazione aveva individuato) – a riavviare la “macchina” costituendo, con un gruppo di volenterosi, l’Associazione culturale Vittorini Quasimodo con l’obiettivo di dare seguito alla bella storia del Premio.
Ma per la ripartenza del “Vittorini” si è dovuto aspettare diversi anni ancora sinché nel 2020 – l’anno segnato dal dilagare della pandemia che ha dato un sapore tutto nuovo anche al termine “ripartenza”… – l’Associazione ha trovato nel Comune di Siracusa, e significativamente nell’assessorato alla cultura, nella Confcommercio Siracusa, nella Fondazione Inda, nella Soprintendenza per i beni culturali e ambientali e nella Camera di Commercio del Sud Est i compagni di cordata (ai quali da quest’anno si è aggiunta Confcommercio Alessandria) per rimettere in pista il Premio Vittorini in una versione più “leggera” rispetto al passato ma con idee chiare circa il lavoro da fare per riannodare il filo di un discorso bruscamente interrotto e colmare quel vuoto che si era creato. Non una pura ambizione – pur legittima – ma una vera necessità in un territorio che troppo spesso si crogiola delle nobili origini e dei millenni di storia e di civiltà nei quali affondano le proprie radici senza però mettere in campo con costanza comportamenti – soprattutto collettivi – coerenti con una visione di crescita culturale armonica che sia all’altezza di quel passato. Così onorare la memoria di uno dei figli più illustri di Siracusa, qual è certamente Elio Vittorini, non è soltanto un atto dovuto ma anche una tappa decisiva lungo un percorso di virtuoso sviluppo del territorio che non corre più all’ombra delle ciminiere ma deve scommettere con convinzione su un’industria della cultura attorno alla quale aggregare talenti, energie e risorse. Non dunque un Premio che, una volta l’anno, faccia soltanto memoria ma un momento di dialogo e confronto che, si auspica, riesca nel tempo a diventare quanto più coinvolgente possibile.

I finalisti Premio Vittorini 2021

 
In quest’ottica i numeri dell’edizione 2021 “raccontano”, da soli, molto e sembrano dirci che si sia imboccata la strada giusta: 59 autori in concorso di oltre 40 case editrici con la partecipazione, praticamente, di tutte le principali realtà del panorama editoriale italiano. Un’edizione – quella che si concluderà sabato 4 settembre alle 20 al Teatro Comunale di Siracusa – che segnerà anche il debutto di un’intensa tre giorni che dal primo settembre farà dell’Antico Mercato di Ortigia il palcoscenico di una serie di appuntamenti tra musica, teatro, conversazioni, contest (con un’incursione nel mondo del fumetto nel segno del rapporto tra l’alessandrino Umberto Eco e il siracusano Elio Vittorini) che avranno il compito di prendere per mano la città e condurla sino all’appuntamento finale nel quale, anche quest’anno, si renderà onore pure alla memoria di Arnaldo Lombardi al quale è dedicato il Premio per l’Editoria Indipendente.
Luglio 2021
 
ALDO MANTINEO

Segretario generale del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini, giornalista professionista, ha lavorato alla Gazzetta del Sud e all’Agenzia ANSA e collaborato con diversi programmi di Rai e Mediaset. È autore di numerose pubblicazioni e di saggi legati ad aspetti della professione giornalistica. Da ultimo per Media&Books Edizioni ha pubblicato Completamente Falso Praticamente Vero che analizza il “potere” delle fake news nel racconto della pandemia. Ha ideato e animato diverse campagne di sensibilizzazione legate alle attività del movimento antiracket. Per la sua attività, di giornalista e di scrittore, ha ottenuto diversi riconoscimenti in campo nazionale.