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AnarcoAracnoAnacro

LE BACCANTI
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Premio Vittorini
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AnarcoAracnoAnacro Ph. © Vittorio Gallo

AnarcoAracnoAnacro

Tomás Saraceno a Siracusa.

Una questione di anarchia naturale fuori dal tempo

 
Quando gli equilibri dell’arte sono capaci di connettersi al respiro del mondo, la voglia di scriverne ti prende quasi senza accorgertene. AnarcoAracnoAnacro, la nuova installazione di Tomás Saraceno dentro la Neapolis di Siracusa, in continuità con l’esperienza di Palazzo Strozzi, probabilmente ambisce proprio a chiamare a sé le sensibilità di chi ancora non era stato iniziato al gran tempio dell’Arte Contemporanea. Non è possibile improvvisarsi critici d’arte, benché meno dell’arte prodotta proprio “al nostro fianco”, che necessita di chiavi di lettura esperte e delicate. Ma le storie d’arte create da Saraceno anche Siracusa hanno il dono di rompere gli schemi delle installazioni tradizionali, muovendosi piuttosto a favore del solletico delle coscienze di ciascuno. La Neapolis come un angolo di mondo, appartato e protetto dalla flora secolare, diventa un luogo, singolarmente nuovo, dove riscoprire intrecci fra il sé e la Natura. La chiave è una aracno-empatia, che tra mito e entomologia, chiede allo spettatore di diventare attore di storie sempre nuove. E a tal riguardo sono già state espresse le più belle riflessioni di critici ed esperti, cui forse, si potrebbero accostare ancora pensieri nuovi, nati proprio dal coinvolgimento etico di ciascuno, voluto dall’artista, dettati dal suo attivismo sociale.
© Vittoria Gallo
© Vittoria Gallo
 
L’effetto dentro la latomia dell'Intagliatella, a ridosso dell'orecchio di Dionisio e accanto alla grotta dei Cordari, è straordinario. Tele, bozzoli e ragni, e una moderna aracnomanzia fra i segni antichi dell'uomo, capovolgono le gerarchie dei valori ed è la ricerca dell'elemento naturale, che è sempre stato li, a guidare le traiettorie fra necropoli e cave di pietra. Gesti che, a nostro avviso, potrebbero anche rimodulare proprio il modo di fare esperienza dei siti archeologici. Ripensarli, insomma, e immaginarli ancora come luoghi un tempo dalla bellezza incontaminata. Capita sovente di dimenticare i motivi della scelta dei luoghi da parte dei nostri antenati, che ispirati dai suoni, dai profumi e dalle bellezze paesaggistiche, vollero entrarvi profondamente in sintonia. Ciò accadde anche sul Colle Temenite, dove il teatro greco scavato nella sua roccia, godeva di una scenografia naturale offerta dal porto grande e “dall’ondoso Plemmirio”. AnarcoAracnoAnacro potrebbe allora essere anche una lezione per una città che come Siracusa ha perso svariate partite con la tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale. E se Saraceno ci ha chiesto di formulare nuovi intrecci e nuove storie, impossibile è non ripensare a quel tragitto lungo la zona industriale, che accompagna il viaggiatore in arrivo a Siracusa. Thapsos e Megara Hyblea, ad esempio, strette da ciminiere e da grandi serbatoi di gasolio.
Consapevolezze, amare, che l’arte impegnata di Saraceno trasforma in nuove possibilità, ricominciando dagli elementi più piccoli e fragili per tutelare Madre Terra.
Gli stati dell acqua, 2021 @olimpiacavriani
© Vittoria Gallo
 
Gli Stati dell’acqua” è il titolo dell’installazione che “nasce” in un angolo della latomia, che celebra la rigenerazione perenne della Natura, grazie alla quale è possibile la vita. Un rivolo di acqua che sgorga fra le profumate piante della macchia mediterranea, può dissetare l’uomo e gli animali, in una casa comune.
E se quanto appena detto, riguarda il tempo, o meglio la distruzione di un tempo specifico per il recupero dell’unità fra uomo e natura, è l’anarchia che chiude il cerchio delle riflessioni. Nel luogo del mito, fra le pietre sacre della Neapolis, il racconto della storia di Aracne, ascoltato attraverso le voci degli studenti dell’Accademia del Dramma Antico, genera una nuova metamorfosi. Si scrive un nuovo percorso, dunque, che dalla Neapolis, da Siracusa, diviene messaggio etico universale: da “poco vedenti”, come ragni, ad una vista totale aperta allo splendore della Natura, da preservare ancora!
Gli stati dell acqua, 2021 @olimpiacavriani
© Vittoria Gallo
 
LUANA ALIANO

Insegna Storia dell’Arte, è Presidente dell’Associazione SiciliAntica per la provincia di Siracusa. Si è occupata di formazione e di didattica applicata ai beni culturali, ha lavorato in un Museo Etnografico a Noto, è stata cultore della materia nella Facoltà di Architettura, ha curato diverse pubblicazioni sul tema dell’innovazione tecnologica applicata ai beni culturali. Non poteva che scrivere per SiracusaCulture.