parallax background

LE BACCANTI

Palazzo Borgia del Casale
Luglio 21, 2021
AnarcoAracnoAnacro
Agosto 3, 2021
Baccanti 2021 - Coro delle Baccanti - Ph. © Franca Centaro x AFI_Sr

LE BACCANTI

Sparagmos e macchine in scena.

L’Euripide di Carlus Padrissa insegna a disobbedire.

 
Senza deludere le aspettative, sin dai primi istanti “Le Baccanti” di Padrissa immergono lo spettatore in una catarsi teatrale dalle accese tinte contemporanee. Quella carica distruttrice e disobbediente, tanto nota del teatro di Euripide, si accomoda fra l’orchestra e la cavea del teatro e così Il deus ex machina e il Caos sono attualità. Come nell’ Atene del V secolo, piegata dalla fine della guerra del Peloponneso, gli spettatori di oggi vengono attratti in un “metateatro”, dentro una società ancora scossa dalle ataviche “ingiustizie” che regolano i rapporti sociali.
La Fura dels Baus, compagna di viaggio della regia di Padrissa, concretizza la rivoluzione moderna; acrobati e gru, guidatori di macchine e musiche insolite sono l’anima di una sperimentazione dal tono “urbano e postmoderno” cui la compagnia catalana ha da tempo abituato.
Baccanti 2021 - Dioniso (Lucia Lavia) - Ph.F.Centaro x AFI_Sr
Baccanti 2021 - Agave (Linda Gennari) - Ph.F.Centaro x AFI_Sr
 
L’originalità della performance investiga e trova il rapporto fra il teatro antico e la spinosa cultura di genere del 21 secolo; e così il focus narrativo delle Baccanti, nel rispetto del testo euripideo che scosse gli animi degli ateniesi, rilegge i temi della follia e del disordine sociale in nome di una divinità che sembra voler spezzare la successione patrilineare dell’Olimpo greco. Per tutto lo spettacolo serpeggia un dubbio: Dioniso è veramente donna? Si, a dispetto di tutte le ricostruzioni critiche che hanno raccontato nel tempo i volti del dionisiaco, che fra le trame accarezza anche un forte carattere femminile, qui il Dio cambia sesso. Senza dubbio di sorta, è Dionisa a manifestarsi nella città di Tebe di Cadmo e Penteo; è Dionisa che guida le donne verso il Citerone, dove la follia equivale alla rottura delle leggi degli uomini che governano la città. E dal Citerone, il simbolo delle lotte femministe, uno sciame di Baccanti si riversa fra il pubblico a contestare le violenze perpetrate dagli uomini. Se Euripide non rispose, alla fine del suo viaggio tragico, alla domanda se l’origine del Caos fossero gli dei, se il disordine della vita fosse un effetto della volontà divina, qui invece il disordine è un ritorno all’ordine, alla parità dei sessi. E siccome è una tragedia l’epifania di Dionisa, che appare dall’altro, sospesa con le sue baccanti acrobate, avviene attraverso la morte simbolica di Penteo. L’uomo che imprigiona le donne che si rivoltano contro le leggi della disuguaglianza. Il disordine della ribellione, lo strazio delle carni, saranno la catarsi attraverso cui raggiungere l’Ordine. Impossibile è poi non fare cenno delle potenti scenografie che animano le sere del teatro siracusano. Esse raccontano ciò che la parola ha lasciato al dubbio: il dionisiaco che irrompe nell’apollineo. L’Eterna lotta fra l’irrazionale il razionale che trova soluzione con la vittoria del mondo delle donne!
Baccanti 2021 - Coro sospeso - Ph.F.Centaro x AFI_Sr
Baccanti 2021 - Penteo (Ivan Graziano) - Ph.F.Centarox AFI_Sr
 
Questo ci è sembrato accada durante lo spettacolo de “Le Baccanti” e in omaggio al “sogno catalano e greco” di Padrissa e della Fura dels Baus, forse si potrebbe ricordare anche Calderón de la Barca. “Vida es sueno” è ancora oggi drammaticamente realista, davanti all’irrefrenabile violenza di genere.
Baccanti 2021 - Dioniso (Lucia Lavia) e Penteo (Ivan Graziano) - Ph.F.Centaro x AFI_Sr
Baccanti 2021 - Dioniso (Lucia Lavia) e Coro delle Baccanti Ph-Franca Centaro x AFI_Sr
 
LUANA ALIANO

Insegna Storia dell’Arte, è Presidente dell’Associazione SiciliAntica per la provincia di Siracusa. Si è occupata di formazione e di didattica applicata ai beni culturali, ha lavorato in un Museo Etnografico a Noto, è stata cultore della materia nella Facoltà di Architettura, ha curato diverse pubblicazioni sul tema dell’innovazione tecnologica applicata ai beni culturali. Non poteva che scrivere per SiracusaCulture.