Tornato a Siracusa, De Benedictis definì il progetto, che fu inviato a Bruxelles il 20 settembre 1994.
Trascorse molto tempo senza che dalla Commissione trapelasse alcuna notizia sull’istruttoria delle proposte delle varie città concorrenti, che erano moltissime.
In una mattinata dell’aprile 1996 ricevetti una telefonata dalla segretaria del Direttore Generale della Commissione, molto dispiaciuta nel dovermi informare che il progetto di Siracusa non era stato accolto. Altre città, mi disse, avevano avuto al precedenza per le più critiche condizioni sociali, come, in Sicilia, Palermo e Catania.
La ringraziai dell'informazione ma, avendo stabilito con la stessa un buon rapporto di amicizia, a seguito dei numerosi incontri sul progetto Urban a cui avevo partecipato, la pregai di leggere comunque il progetto di Siracusa.
Non dimenticherò mai la sorpresa di ricevere la sera dello stesso giorno, verso le 22, una telefonata della stessa signora. Si scusò subito per avermi telefonato a casa ad un’ora così tarda, ma aveva letto il progetto di Siracusa. “È bellissimo”, mi disse. Aggiungendo che ne aveva parlato con il Direttore Generale e insieme avevano deciso di tentare tutti i passi necessari per farlo approvare. Ne avrebbero parlato anche con l’ambasciatore tedesco e mi suggeriva di parlarne anche con quello italiano. Nell’Unione Europea gli ambasciatori sono i rappresentanti permanenti dei rispettivi Stati, con poteri particolari.
Così facemmo. L’Unione Europea allargò la platea delle città beneficiarie, aggiungendone alcune altre, e tra queste Siracusa, per il suo progetto su Ortigia, che fu approvato il 12 dicembre del 1996.
Partecipai in seguito ad alcune riunioni a Siracusa, tra l’assessore De Benedictis ed alcuni operatori economici e sociali della città, nella fase di avvio del progetto e fui molto colpito dall’apprezzamento di questi ultimi.
Anni dopo, venendo a Siracusa, il titolare di una libreria e quello di un ristorante, che certamente non mi conoscevano, mi dissero che la città stava avendo un notevole risveglio. “Sa - mi dissero - qui siamo stati fortunati, perché l’Unione Europea ha approvato il nostro progetto Urban”.
Lasciai Bruxelles nel 1998 ma nei miei nuovi incarichi feci ancora qualche missione a Bruxelles.
Ebbi modo di incontrare i funzionari responsabili del progetto Urban. Mi dissero di essere stati estremamente contenti di avere fatto quell'eccezione per includere Siracusa tra le città prescelte, perché quello di Ortigia si confermava tra i progetti più interessanti.
Febbraio 2021