Ogni giorno, in via Mirabella, da 10 anni ormai, si tocca con mano cosa sia l’innovazione sociale. “In questi giorni i lavori fervono soprattutto su HubMed - racconta il presidente di Impact Hub Siracusa, Rosario Sapienza -, la nuova attività del progetto Enisie, all’interno del programma di cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Malta che supporta micro-piccole e medie imprese a vocazione sociale, per la creazione di un network mediterraneo. Nonostante la chiusura dell’hub obbligata dalla pandemia, i lavori sono andati avanti on line con i changemakers di Egitto, Marocco, Tunisia, Palestina, Libano, Giordania, Turchia, Grecia, Serbia e Kosovo. Paradossalmente, la segregazione digitale ci ha avvicinato, oggi più che mai siamo tutti ugualmente vicini e distanti, come mai prima d’ora, indipendentemente da dove abitiamo. Ci scopriamo diversi ma anche simili, unificati dal grande Mar Mediterraneo e dalle urgenze del suo ecosistema. Soprattutto, che noi lo si faccia con un PC o attraverso gli spazi fisici, siamo ormai a tutti gli effetti un presidio allo stesso tempo internazionale e territoriale”.
Ma anche l’Officina per la ripresa Enisie è al centro dell’attenzione del gruppo di lavoro: è uno sportello gratuito di aiuto alle imprese siciliane che hanno subito perdite legate alla prima ondata da pandemia da COVID-19 o che stanno affrontando le nuove difficoltà in corso. In generale, la sfida più grande per il team resta la rigenerazione del tessuto sociale ed economico della Sicilia. Come? Promuovendo il modello dell’impresa sociale attraverso l’accesso al credito ma anche con lo storytelling aziendale e fiutando - realizzandole poi nella pratica quotidiana- tutte quelle soluzioni che portano a fare impresa secondo i principi dello sviluppo sostenibile e dell’impatto sociale, e attivando processi condivisi di partecipazione dal basso.